Tutto quello che c’è da sapere sulla Siberia

Autore: Marianna
Redatto il: 3 Maggio 2021

Forse non tutti sanno che la Siberia occupa circa il 75% del territorio russo, e che i suoi confini vanno dal versante orientale dei Monti Urali fino alle rive dell’Oceano Pacifico in longitudine, e dalla catena montuosa degli Altaj fino alle rive del Mar Glaciale Artico in latitudine, sviluppandosi su una superficie di circa 13 milioni e 100 mila metri quadrati, davvero tanta roba. La vastissima area su cui si estende la Siberia presenta grandi diversità a seconda delle zone, alcune di esse più popolate (e magari anche un po’ meno fredde), ed altre invece più desertiche perché avvolte da un clima talmente proibitivo da non permettere segni di vita umana.

La principale caratteristica che contraddistingue queste terre così belle ma altrettanto difficili da vivere, è rappresentata dai bruschi cambi climatici e dalle escursioni termiche; ci sono infatti luoghi dove nei mesi estivi la temperatura si aggira intorno ad una media di circa 15-16 gradi, poi però la stessa crolla bruscamente in inverno fino ad arrivare anche a 50 gradi sotto lo zero, come accade ad esempio nella città di Verkojansk nei pressi del fiume Lana. Nei territori dell’estremo oriente di pertinenza russa invece, le condizioni climatiche risultano essere leggermente più accessibili, e ciò grazie alla presenza dei monsoni estivi, la cui azione fa si che le temperature medie registrino valori un po’ più ‘tiepidi’.

Eclissi solare: un fenómeno astronomico tanto affascinante ma poco frequente

Autore: Marianna
Redatto il: 21 Aprile 2020

Con il termine ‘eclissi’ (ereditato dal greco ‘eklèipsis’ = sparizione, scomparsa), si vuole definire il fenomeno ottico-astronomico che si verifica quando la luna (o anche un qualsiasi altro pianeta) si interpone tra il Sole e la Terra, offuscandone parzialmente o completamente la luce (eclissi parziale o totale). E’ da dire che, per quanto questo fenomeno sia molto interessante e sicuramente affascinante se si ha la fortuna di vederlo, esso si verifica sporadicamente, e dipende da tutta una serie di combinazioni e di allineamenti tra i corpi celesti che si verifica più o meno una o due volte l’anno.

Ovviamente, se questo fenomeno è visibile in un dato momento in una determinata area del nostro pianeta, non sarà così per chi invece si trova nell’area opposta; ecco quindi che, se facciamo ad esempio riferimento all’Italia, la frequenza con cui esso si manifesta ed è visibile ad occhio nudo si riduce bruscamente, arrivando ad avere una cadenza più o meno triennale se parliamo di ‘eclissi parziale’, non è così invece per quella ‘totale’ (si è calcolato infatti sia visibile da uno stesso punto della Terra ogni 360 anni circa).